Un testo ironico e intenso del drammaturgo, regista e attore americano Sam Shepard sull'amore disperato di due fratelli, ignari di esserlo che diventa uno spettacolo messo in scena da Fulvio Pepe e prodotto da Fondazione Teatro Due.
È torbido, passionale e doloroso l’amore di Fool for love (Pazzo d’amore), tanto bruciante da superare il tabù dell’incesto senza scalfire la sua sostanza irrazionale, incontenibile e straziante. Il testo scritto con verità e humour nero dal drammaturgo, regista e attore americano Sam Shepard intorno all'amore disperato di due fratelli, ignari di esserlo, diventa uno spettacolo messo in scena da Fulvio Pepe e prodotto Fondazione Teatro Due, con Raffaele Esposito, Linda Caridi, Ivan Zerbinati e Roberto Abbati ad interpretare il cortocircuito amoroso che coinvolge i protagonisti, complici in un rapporto cupo, passionale e disperato. Fool for Love debutta in prima nazionale al Teatro Due di Parma il 6 aprile (con repliche fino a domenica 10).
In scena Linda Caridi e Raffaele Esposito sono May e Eddie: lei sta cercando di costruirsi un'esistenza normale e lui irrompe, dopo parecchi anni, nella sua vita, riaccendendo l'antica e travagliata passione e cercando di trascinarla nuovamente dentro la realtà da cui era fuggita, una relazione disperata e scabrosa nata fra due persone traumatizzate da un’infanzia drammatica e schiave del meccanismo perverso di accoglienza e abbandono. La presenza di nuovo pretendente, Martin, interpretato da Ivan Zerbinati, fornisce il pretesto per far luce sulle pieghe del loro passato. Eddie e May sono legati da un dolore profondo: un padre incostante che li ha ingannati, abbandonati, umiliati e che l’autore tiene in scena come una figura onirica, ambigua e opprimente, interpretata da Roberto Abbati.
Il testo è intriso di elementi profondamente legati alla società e all’immaginario statunitense: Eddie è un vero e proprio cow-boy e il suo incontro con May avviene in un motel, un non luogo molto preciso per l’immaginario americano. "La sfida per me - dice Fulvio Pepe - è trovare l’universale in una storia molto particolare, riorganizzare gli elementi di questo discorso amoroso in una dimensione che sia vicina alla sensibilità europea del giorno d’oggi. Realtà e sogno, verità e menzogna, passato e presente si mescolano in un’esperienza emotiva che il grande autore americano ha tratto, per sua stessa ammissione, dalla sua biografia.
Sam Shepard è considerato uno dei drammaturghi più famosi d'America. Ha scritto quasi 50 opere teatrali tradotte e messe in scena in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera ha accumulato numerosi riconoscimenti e premi fra i quali la Palma d'Oro a Cannes e il Premio Pulitzer. L’infanzia trascorsa in una famiglia disfunzionale con un padre alcolizzato ha fornito all’autore molti dei temi angoscianti che dominano la sua produzione. La sua scrittura, popolata da un’umanità borderline fatta di vagabondi, rock star dimenticate e creature allo sbando, è caratterizzata da una lingua estremamente inventiva, in cui spicca una narrazione non lineare, ricca di simbolismo. Nonostante Shepard scrivesse per il teatro da oltre vent’anni, Fool for love, composto nel 1983, è stato il primo testo che ha diretto in teatro, un successo che gli è valso il suo 11° premio OBIE (Off-Broadway Theater Awards, prestigioso riconoscimento teatrale newyorkese, n.d.r.), il primo ricevuto per la regia.
Nel 1985 dalla sua pièce è stato tratto un film con Kim Basinger e lo stesso Shepard nel ruolo di Eddie, per la regia di Robert Altman. Come sceneggiatore Shepard ha lavorato anche con Michelangelo Antonioni per Zabriskie Point nel 1970 e Wim Wenders per Paris, Texas del 1084 e Non bussare alla mia porta del 2005.
Leggi la SCHEDA DELLO SPETTACOLO.